Il letto di Procuste. Appunti per una grammatica della discriminazione

Giacomo Viggiani

Ricercatore di Filosofia del diritto, Università degli Studi di Brescia

(Contributo pubblicato online first)

Abstract

A fronte di un numero sterminato di articoli e saggi che hanno dissezionato il principio di uguaglianza e le sue innumerevoli declinazioni, meno attenzione è stata dedicata all’idea di discriminazione. In questo contributo si intende indagare i significati e le funzioni che il concetto di discriminazione può assumere nel contesto filosofico-giuridico. Dopo aver sgombrato il campo dai fraintendimenti che generalmente ne accompagnano la formulazione e l’interpretazione, si proporranno alcune prime riflessioni in materia al fine di gettare le basi per una futura grammatica della discriminazione.

While an endless number of articles and essays analysed the principle of equality and its countless variations, less attention was paid to the idea of discrimination. In this contribution we intend to investigate the meanings and functions that the concept of discrimination can assume in the legal philosophy. After clearing the field of the misunderstandings that generally accompany its formulation and interpretation, some initial reflections on the subject will be proposed in order to lay the foundations for a future grammar of discrimination.

Sommario

1. Introduzione – 2. Saper discriminare – 3. Dalla scelta del parametro… – 4. …a quella del fine – 5. La “cattiva” discriminazione – 6. Variazioni sul tema – 7. Conclusioni.